Henri De Toulouse Lautrec, il pittore della Ville Lumière

Il conte Henri de Toulouse Lautrec nasce ad Albi, in Francia, il 24 novembre 1864, figlio di una nobilissima famiglia che può vantare le sue origini fino a Carlo Magno. Tuttavia non sarà per questo che Toulouse Lautrec passerà alla storia, bensì per il suo incredibile talento artistico, che andrà a influenzare pittori del calibro di Picasso e Matisse. Inizia la sua carriera artistica traendo spunto dalle opere degli impressionisti, dei quali ammira in maniera quasi divina De Gas, sviluppando poi un linguaggio incisivo e originale. Costretto a una vita sedentaria a causa di un grave incidente da bambino, egli comincia a frequentare e descrivere l’ambiente parigino di Montmartre, con i suoi bar, i teatri, il circo, le sale da ballo e quelle da appuntamento. Qui sperimenta il colore piatto steso a grandi campiture, conosciuto grazie all’arte giapponese e comincia così a brillare la sua stella di artista, essendo tuttavia un pittore sempre innovativo e mai domo si indirizza anche verso tecniche diverse di pittura quali la pittura a olio e i pastelli, ma non solo anche la xilografia. La sua fama oramai raggiunge vette elevate nonostante riscontri sempre qualche stupore o critica dal momento che i suoi soggetti preferiti non sono i paesaggi, bensì le prostitute, i locali notturni, le ballerine ed il circo, insomma la vita vera e vissuta della Parigi di allora, di cui appunto Lautrec oltre che prezioso testimone ne diventa il massimo esponente e alfiere. Celeberrimi non a caso sono i suoi manifesti per il Moulin Rouge e per le Chat Noir, i locali da ballo più in voga di quella spensierata epoca d’oro. Sfortunatamente Lautrec da artista dannato e maledetto si consuma con l’alcool di cui ne assume grandi quantità ragion per cui la morte lo strappa alla vita troppo presto un triste 9 settembre 1901 all’età di solo 36 anni.

 

“Au Salon de la Rue De Moulins”: Questa tela, risalente al 1894, è una delle ultime opere del maestro dove si possono meglio scorgere le sue tecniche pittoriche. Il soggetto dell’opera è un salone d’attesa di una casa chiusa di Rue De Moulins, dove lo stesso Lautrec trascorreva gran parte delle sue giornate. Le donne sono raffigurate in un momento di calma, in sottoveste, in vestaglia o chiuse in lunghi abiti. Sono in piedi o sedute su comodi divani rossi-violacei. Dal leggero colore lasciato sulla tela dall’olio molto diluito è possibile notare il sottostante disegno a carboncino. Le attitudini rilassate delle donne creano infine un clima di calma posata per l’artista, il quale sottolinea con il taglio prospettico il tono caldo del locale, in questo modo un luogo sordido si muta in uno di vita quotidiana, nel quale alcune donne legate dalla sofferenza delle loro condizioni ritornano a essere quelle che sono ovvero persone in carne ed ossa con sentimenti ed emozioni e non semplice merce di piacere.

Severiano Scarchini