Koekkoek Barend Cornelis, il principe della pittura paesaggistica

Koekkoek Barend Cornelis nacque a Middelburg nel 1803 e morì a Cleve nel 1862. È figlio di un ricco e rinomato pittore di marine olandesi. Barend mostra fin da subito il suo immenso talento per la pittura ed il padre non ha nessun problema ad assecondare la passione del figlio, anzi ne è estremamente fiero. Sfortunatamente di questo grande artista, uno degli ultimi dell’Olanda, prima del leggendario Van Gogh, si posseggono poche informazioni bibliografiche, di certo si sa che la sua carriera nel corso del tempo diverrà straordinaria tanto da meritarsi il titolo di “principe della pittura di paesaggio” e non solo verrà anche considerato il padre fondatore della pittura paesaggistica romantica olandese. Barend si è concentrato prevalentemente su vasti paesaggi boschivi in Estate ed in Inverno con piccole figure umane, tutto questo affinché l’umile umanità contrastasse con la grandezza della natura.

 

“Paesaggio con castello, contadini e bestiame”: Questo celeberrimo dipinto, realizzato nel 1856, è un quadro di pregevole fattura ed uno dei più simbolici dell’artista. La tela è dominata da un’imponente quercia accanto ad una strada popolata da minuscole e quasi insignificanti figure. Sulla sinistra si erge un vecchio castello, un richiamo assai evidente alla cultura romantica che allora stava diffondendosi in Olanda, al centro è possibile scorgere un fiume a cui si abbeverano delle mucche. L’intera scena è completamente illuminata dalla luce del sole del tardo pomeriggio, la quale va ad aggiungere un tono nostalgico per la vita semplice ed agreste, una tematica così cara alla pittura romantica di cui Barend ne è il massimo artifici nell’Olanda di quel tempo. Infine nonostante le tematiche romantiche siano assai evidenti si può tranquillamente notare come il pittore abbia preso a modello i grandi maestri del secolo d’oro soprattutto per l’uso dei colori tenui e per l’importanza data alla luce, tanto è vero che non è sbagliato pensare ad un influsso del grande Vermeer.