Heinrich Gogarten, l’ultimo romantico tedesco

Un pittore a noi poco noto, ma assai celebre in Germania è Heinrich Gogarten. Quest’ultimo è nato a Linz am Rhein il 23 agosto 1850; sfortunatamente di lui si hanno poche informazioni bibliografiche. Di certo la sua innata passione per l’arte e il suo talento assai precoce è sorprendente. Non sappiamo le condizioni economiche della sua famiglia, l’unica informazione sicura è che si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf. Dal 1867 al 1869 viene preso sotto l’ala protettrice dell’allora celebre pittore paesaggista Oswald Achenbach, grazie al quale gli fu possibile lavorare persino a Parigi a cavallo tra gli anni 1874-1877. Una volta tornato in patria Gogarten si stabilì a Monaco di Baviera e lì si unì alla cerchia dei pittori di Dachau. Specializzato in ambientazioni invernali Gogarten sviluppò nelle sue tele i motivi della brughiera, tra i quali ad esempio le montagne bavaresi, il Dachauer Moos e il Chiemgau. La sua fama in Germania raggiunge subito la vetta tanto è vero che presenzierà in ben due esposizioni d’arte a Berlino nel 1899 e nel 1901; continuerà a dipingere per tutta la vita finché la morte non lo porterà via con sé il 16 novembre 1911.

Tramonto su una foresta d’Inverno: Questo quadro realizzato nel 1890 è il più celebre e rinomato dell’artista tedesco tanto è vero che sarà oggetto di svariate imitazioni nel corso del tempo. In questo dipinto il pittore dà alla luce una suggestiva veduta intorno a un vialetto, che taglia centralmente un bosco. La composizione, a prima vista molto semplice, è molto scenografica e la convergenza delle linee prospettiche sembra quasi trasportarci con magia nell’atmosfera del tramonto. Il gelo dell’Inverno, gli alberi spogli, i rami secchi nodosi e contorti, gli uccelli alla ricerca di un po’ di cibo, sono tutti elementi che rimandano in qualche modo alla rigidità della stagione, i quali sono completamente immersi nella luce infuocata del sole riflettente sul sentiero ghiacciato: così improvvisamente tutto sembra stemperarsi quasi come in una visone romantica. Infine è possibile persino scorgere delle sagome umane in lontananza.