Giovanni Boldini, un parigino d’adozione

Giovanni Boldini nasce a Ferrara nel 1842. Fin dalla tenera età mostra un talento straordinario per la pittura e una passione smisurata per l’arte, ragion per cui la sua famiglia non lo ostacola nella sua scelta sia professionale sia di vita. Boldini inizia a formarsi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e qui entra in contatto con le opere d’arte dei macchiaioli, le quali avranno una profonda influenza su di lui. Allo stesso tempo frequenta il caffè Michelangelo, centro culturale della Firenze di allora, dove entra in contatto con molte personalità cosmopolitiche, tra le quali Edgar Degas. Nel 1871 decide di trasferirsi a Parigi, che diventerà la sua nuova patria. Nella capitale francese dedica con successo a ritrarre la mondanità cittadina, di conseguenza la sua pittura, caratterizzata da un’accurata introspezione psicologica, da tagli audaci e colori vibranti, raggiunge vette di popolarità mai osate sognare, giungendo così ad essere una delle espressioni più originali della fine del secolo. La morte lo porta via con sé nella sua amata Parigi nel 1931. 

“Madame Charles”: La produzione di Boldini è assai ampia e spazia su variate tematiche, di sicuro però una delle sue più celebri tele è quella di Madame Charles, nella quale sono racchiuse tutte le caratteristiche tipiche dell’arte di Boldini. Si può immediatamente constatare la forte vivacità della protagonista, che prorompe nello spazio attraverso il suo stesso incedere ben sicuro e posato. La giovane donna indossa un elegante vestito da sera bianco, sostenuto da una sola e per di più sottile spallina di raso. A questo si contrappongono i vivaci occhi neri e la capigliatura della protagonista. Il corpo, slanciato, comunica un senso di floridezza e dinamismo ben visibili sia dalle gambe sia dal braccio sinistro. Infine sullo sfondo è possibile vedere uno stipite riccamente decorato, che con un semplice ed accurato accenno rimanda al mondo dorato e frivolo nel quale la protagonista viveva.