Camille Corot, il padre della scuola di Barbizon
Camille Corot nasce il 16 luglio 1796 figlio di un’agiata famiglia di commercianti. La sua formazione artistica inizia molto tardi, poiché solo all’età di 26 anni il padre lo affranca dal negozio, che avrebbe dovuto gestire, destinandogli una rendita mensile. Dopo aver appreso i primi rudimenti del mestiere verso il 1825-1828 intraprende un viaggio di studio in Italia, a seguito del quale l’artista mette a punto la sua indole di paesaggista. I suoi modelli, ai quali si si ispirerà per tutta la vita sono John Constable e il vedutismo veneto. Per trarre ispirazione spesso si reca nella natura e in uno di questi luoghi incantevoli, la foresta di Fontainebleau, ha la fortuna di incontrare altri pittori che condividono i suoi ideali: da questi incontri si porranno le basi per la futura scuola di Barbizon. Anche quando la sua stella comincia a brillare nel panorama dell’arte Corot non abbandona mai la sua indole per il girovagare applicandosi nello studio dal vero e aprendo così la strada a un movimento che anni dopo rivoluzionerà l’arte per sempre l’Impressionismo. La morte lo porta via con sé il 22 febbraio 1875.
“La cattedrale di Chartes”: Questo quadro, un olio su tela realizzato nel 1830, è uno dei più emblematici e significativi dell’artista. La composizione è misurata e controllatissima, allo svettare delle torri campanarie, poste al centro, si contrappongono gli alberi assai snelli, posti sulla destra. Segue poi la mole compatta dell’edificio sacro contro la quale fanno riscontro le due montagnole erbose e il cumulo di pietra da costruzione, le cui facciate ben squadrate risaltano in primo piano. Il dipinto è sicuramente frutto di un’osservazione diretta della realtà, grazie alla quale l’artista ricava due caratteristiche fondamentali: la forma ed i valori cromatici. La prima va a costruire i volumi mentre la seconda mette in relazione tra di loro, accordando varie tonalità di colore, affinché vengano determinati nuovi effetti di luce.
Severiano Scarchini