Albrecht Altdorfer, il rivale di Dürer (1480+ Ratisbona 1538)
È stato un pittore tedesco nonché il padre fondatore della celeberrima scuola Danubiana nel sud della Germania. Fu uno dei massimi esponenti del Rinascimento tedesco, ma anche un famoso architetto, scultore e disegnatore per xilografie. Dipinse tematiche con rappresentazioni religiose, mitologiche, tuttavia furono i suoi paesaggi a renderlo famoso grazie alla bellezza che sapeva donargli: difatti lo scopo dell’artista non era raffigurare paesaggi per illustrare storie e parabole, ma esaltare il fascino e la bellezza della natura. Altdorfer fu dunque il primo artista a portare il paesaggio come soggetto indipendente in pittura e questo sarà da spunto per altri artisti come Leonardo e il suo rivale Dürer.
“S. Giorgio nella foresta”: Quest’opera realizzata a partire dal 1510 è sicuramente una delle più evocative e simboliche dell’artista. Agli occhi dello spettatore il quadro appare di piccole dimensioni, questo perché l’intento di Altdorfer era quello di realizzare una miniatura. Gli alberi, come un corpo unico di grandi querce e faggi, vanno a formare una foresta nella quale il fruscio delle foglie mosse dal vento sembra quasi voler portare gli occhi di chi osserva verso i limiti della tela. Le eccentriche piume sull’elmo di S. Giorgio rispecchiano le morbide pennellate e la luce conferita al fogliame dà un tocco quasi di sublime. La principessa, per la quale il santo uccide il drago, è assente nella rappresentazione quasi a voler confermare il primato della natura. Infine si può assolutamente dire che l’artista usi il pennello con una maestria unica tanto è vero che ogni foglia è ben definita e illuminata andando persino a immergere il protagonista, che diviene quasi invisibile, e un tutt’uno con la natura stessa.
Severiano Scarchini